Il rinnovo della carta d’identità e il timbro: una questione tutta italiana!

Nel luglio 2011 la mia carta d’identità è scaduta. Mi sono recato nel comune di residenza per il rinnovo, dove mi è stato detto che, in virtù del cambio di normativa, potevo prolungare la validità della mia carta d’identità, gratuitamente, con un semplice timbro sulla carta d’identità corrente.

All’atto del rinnovo ho fatto LA domanda: “ma se mi reco in Svizzera con la carta d’identità con il timbro, mi fanno entrare?“. Infatti, dopo essermi documentato, ho scoperto che lo stato Svizzero (e altri stati quali l’Egitto) non permettono ai cittadini italiani di entrare in terra straniera con una carta d’identità italiana dotata di timbro. L’impiegata del comune conferma i miei dubbi, spiegandomi anche che questo rifiuto è dovuto ad accordi fra i governi esteri e quello italiano. Ma che tuttavia, posso rifare la carta d’identità alla modica cifra di 10 Euro, con la durata di 10 anni. Ma perché mai? Se avete un passaporto, non vi occorre la carta d’identità per espatriare. Ricordatevi però che alcuni “solerti” impiegati controllano che abbiate apposto la marca da bollo annuale sul passaporto, dalla modica cifra di 40 (quaranta!!!) Euro.

One thought on “Il rinnovo della carta d’identità e il timbro: una questione tutta italiana!”

  1. Guarda, io ho risolto in questo modo: due anni fa, quando ho fatto il passaporto, ho capito l’andazzo e ho stracciato la carta d’identità e facendomela rifare. Ho preferito fare così per evitare problemi alle frontiere e, soprattutto, perché altrimenti avrei avuto due residenze diverse sui due documenti (mi ero recentemente trasferito e come ben sai, la carta d’identità *non* va aggiornata).

    Ovviamente, mi hanno dato il mio bel pezzo di cartoncino variopinto, che già adesso cade a brandelli, sebbene l’abbia custodito come una reliquia.

    Per il bollo del passaporto, se per caso devi fare scalo in un altro paese Schengen puoi benissimo non metterlo: ti imbarchi con la carta di identità sul volo continentale e poi esibisci il tuo bel passaporto all’addetto che, non avvezzo all’italica burocrazia, non sa nemmeno come è fatto un bollo italiano ;)

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